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La medicina naturale E’ PERICOLOSA..se non la conosci

La Medicina Naturale ci consente di intervenire sia nella prevenzione che nella gestione dei disturbi più comuni ma purtroppo può essere molto pericolosa, infatti non sempre ciò che è naturale è per forza di cosa salutare o sicuro per tutta una serie di motivi che andremo ad analizzare nell’articolo di oggi.

Le piante hanno costituito, nel corso dei millenni, la prima fonte di principi medicamentosi per l’uomo, ma hanno fornito anche le basi per lo sviluppo scientifico della terapia farmacologica moderna.

Nonostante l’importanza clinica della medicina naturale le persone che la scelgono sono di solito inconsapevoli di quanto possa essere dannosa se assunta nella maniera sbagliata e dell’effettivo uso terapetico dei vari rimedi.

Perchè è utile la Medicina Naturale?

Le piante medicinali sono ricche di complessi di sostanze attive molto diversificati tra loro (piante a prevalente contenuto in oli essenziali, altre in polifenoli, altre ancora in alcaloidi oppure in saponine, ecc.) e questa diversificazione di fitocomplessi (l’insieme di tutte le sostanze presenti nella droga vegetale, i cosiddetti “principi attivi” e altri componenti tutti ugualmente importanti nel determinare la farmacocinetica, farmacodinamica e attività della pianta medicinale) ci consente di scegliere il fitoterapico o i fitoterapici più giusti per il paziente, perché, alla stregua dei farmaci di sintesi agiscono su alcuni recettori piuttosto che su altri. 

La fitoterapia trovi uno dei suoi punti di forza proprio nella estrema complessità delle sostanze naturali impiegate, sostanze tra loro in perfetto equilibrio al punto che i tentativi di impiegare in modo isolato quelli che si ritengono essere i principi attivi può determinare modifiche spesso sostanziali dell’attività del fitocomplesso (che può tradursi anche in una minore efficacia o in comparsa di effetti collaterali).

Perchè la medicina naturale può essere pericolosa – i principali rischi

Mancata Conoscenza della Materia da parte del Professionista

Un Professionista serio dovrebbe per prima cosa valutare le possibili conseguenze dell’aggiungere, ad esempio, una serie di integratori ad una eventuale terapia farmacologica che si stia già assumendo per una malattia cronica (questo ovviamente vale anche per le erbe sfuse che si trovano nelle tisane che compri con nonchalance al supermercato).

Parlo di interazioni farmacologiche, meccanismi d’azione di cui il Paziente (e spesso nemmeno il Farmacista, ma qui i colleghi sono decisamente colpevoli) ne è a conoscenza.

Una risorsa, pur affidabile, possa trasformarsi in una insidia se mal consigliata, ad esempio in presenza di particolari malattie. 

Una pianta potrebbe essere potente induttore di alcuni enzimi e potrebbe certo ridurre le concentrazioni plasmatiche di alcuni farmaci (quindi dovrebbe senz’altro essere evitata la co-somministrazione), al contrario altre erbe inibiscono queste attività potendo quindi comportare un aumento della concentrazione dei farmaci.

Pertanto il Paziente va incontro ad effetti collaterali imprevedibili, causando a volte riduzione dell’ efficacia del farmaco di sintesi, o, al contrario, causando potenziamento anche improvviso con rischi di tossicità.

Scelta di prodotti di scarsa qualità

Un altro pericolo è dato dall’utilizzo di prodotti molto economici ma di scarsa qualità.

Per i medicinali vegetali questi parametri di qualità e sicurezza vengono rispettivamente dai Farmacisti e dalle Autorità che ne stabiliscono l’immissione in commercio.

Meglio spendere poco di più per un prodotto non pericoloso piuttosto che cercare il risparmio a tutti i costi comprando online o al supermercato, affidandosi a persone che non padroneggiano la materia.

Ad esempio, come riportato dal noto quotidiano La Repubblica, 12 persone sono state ricoverate in Ospedale a seguito dell’utilizzo di curcuma presente in alcuni integratori a scopo dimagrante

N.B. La curcuma non ha proprietà dimagranti. Certamente fa molto comodo a chi le vende illudere le persone ma ripeto la Curcuma non ha attività dimagrante.

Facendo una ricerca sulla banca dati Pubmed, la più completa ed autorevole banca dati di studi scientifici non troverai un solo studio clinico che riporti l’efficacia della curcuma ad uso dimagrante. Stessa cosa per la piperina a cui spesso è associata (ne aumenta l’assorbimento).

Curcuma negli integratori, ricoveri per epatite

Le persone non informano il Proprio Medico o Farmacista

  • Molte persone non riferiscono al proprio Farmacista o al proprio Medico Curante l’assunzione di medicine naturali e pertanto manca il controllo delle possibili interazioni farmaco-rimedio naturale e rimedio naturale-alimento che solo un Professionista qualificato può monitorare.

Le persone scelgono “personaggi” non qualificati

  • Infine la cosa più pericolosa di tutte ovvero l’affidarsi a “personaggi” che non hanno studiato o che han studiato presso diplomifici privati (istituti ben diversi dalle Università dove normalmente studiano Medici, Farmacisti, Biologi….) e che purtroppo operano alla luce del sole e senza controlli (come questo “mago” che operava nella mia citta 😀 ).

Qualsiasi sostanza può diventare pericolosa se viene utilizzata al posto di terapie efficaci.

Dott. Federico Mulazzani

Farmacista & Nutrizionista titolare di "Farmacista Nutrizionista" esercizio farmaceutico situato a Rimini in Via Dante 13 Nella stessa sede svolgo attività libero professionale su appuntamento come <strong>Nutrizionista </strong> Prenota la tua <a href="https://www.farmacistanutrizionista.it/prenota-la-tua-consulenza/" rel="noopener">Consulenza Online</a>

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